- UNA VASTISSIMA DISTESA DI MARE -
Titolo: Una Vastissima Distesa di Mare
Autore: Tahereh Mafi
Editore: Leggereditore
Genere: Romance, Narrativa
Edizioni: €14,90 cartaceo; €9,99 ebook
Uscita: 20 settembre 2024
La Mafi è sicuramente una delle autrici più famose e più chiacchierate del momento? Certo, probabilmente la conoscerete per la sua saga fantasy “Shatter Me”, ma Leggereditore porta in Italia anche un’opera diversa, che esce dai suoi soliti canoni.
Lo si può definire come uno young adult, un romance, o come realistic fiction… ma, in realtà, è anche il suo libro più autobiografico che abbia mai scritto, un libro che dona tanto e che fa altrettanto riflettere. Le categorie sopracitate sarebbero anche corrette, però credo che sia giusto dire che sono anche riduttive e che, di fatto, non si può semplicemente incasellare.
«Ormai al mondo non chiedevo altro se non di poter essere del tutto insignificante.»
Siamo nel 2002, praticamente appena dopo quel tristemente famoso 11 settembre. Un periodo già difficoltoso di per sé, ma se sei una ragazzina musulmana che vive negli Stati Uniti allora lo è ancor di più.
Una Vastissima Distesa Di Mare ci parla del dolore, del pregiudizio, dei primi amori ma, soprattutto, della rabbia e di quanto si può essere stanchi di essere additati come diversi e sbagliati solo per come ci si veste e in cosa si crede. Attraverso gli occhi della sedicenne Shirin viviamo tutto questo in prima persona, con un’incisività tale che lo sentiamo sulla nostra pelle. Attraverso lei viviamo i commenti e le azioni cattive e denigranti che le persone le rivolgono senza davvero conoscerla, solo perché non rispecchia i canoni standard della società statunitense (od occidentale). Scopriamo quali meccanismi di difesa ha imparato nel tempo e come questo l’ha portata a isolarsi da tutti, covando tanta rabbia e rassegnazione.
«L’onestà è tutto. Senza l’onestà non possiamo mai progredire. Non possiamo mai avere discussioni produttive.»
Tutto ciò dovrebbe bastare, no? Invece, Shirin deve fare anche i conti con una famiglia difficile: genitori che hanno passato un periodo terribile in patria e che, per questo, non vedono (o non voglio vedere) le difficoltà che i propri figli hanno fuori e dentro l’ambiente scolastico. Ancor meno facilitato dal fatto che si ostinano a cambiare casa continuamente, nascondendosi dietro la scusa di dare loro una vita migliore ma, di fatto, escludendosi completamente dalla loro quotidianità. Non c’è niente di più importante per un’adolescente avere delle figure di riferimento su cui contare per poter affrontare le difficoltà della vita, qualcuno di maturo con cui parlare e di avere la possibilità di creare legami con ragazzi della loro età.
«Non intendevo dire che ti fisso. Solo che ti vedo.»
Tra i continui spostamenti, la diversità culturale, il pregiudizio e le barricate dietro cui si rifugia, Shirin non aveva mai davvero dato la possibilità al suo cuore di aprirsi. Un giorno, però, arriva Ocean e la situazione inizia a cambiare. All’inizio continua imperterrita sulla sua strada, un po’ per paura che lui potesse rivelarsi come tutti gli altri, un po’ per paura per il suo cuore… ma quando il legame e la connessione vanno oltre a tutto, è difficile resistere.
Perché amare questo libro? Come accennavo all’inizio, perché insegna. Insegna il significato di essere isolati, di sentirsi inferiori, il dolore di non avere qualcuno su cui contare davvero e tanto altro. Lo impariamo tramite una scrittura sciolta, semplice ma diretta. E con lo stesso metodo, vediamo la dolcezza dello sbocciare del primo amore, del potere che dà ad una persona: di aprire gli occhi, di migliorarsi, di dare la forza di andare oltre ai preconcetti (si, da entrambe le parti).
Se non fosse abbastanza chiaro, confermo - ancora una volta - che questo è un libro che DEVE essere letto, che lo consiglio a chiunque, specialmente a coloro che vogliono un libro che sappia parlare al cuore e che vi spiazzi.
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Ringrazio ancora una volta la CE per avermi omaggiata della copia
in cambio di una recensione onesta.
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