(Recensione) SENZA STELLE - Sara Cipriani

- SENZA STELLE -

Titolo: Senza Stelle

Autore: Sara Cipriani

Saga: Bright Darkness #2

Genere: Fantasy romance

Editore: Self Publishing, Amazon KDP

Edizioni: €20,99 rigida; €16,00 flessibile; €2,99 ebook; Gratis su KU

Uscita: 23 maggio 2024

📚 RECENSIONE

E siamo arrivati al secondo volume di questa meravigliosa saga romantasy. Nel primo, Sara ci ha dato un finale a dir poco ansiogeno, uno che mette parecchia paura nei confronti del suo seguito. Quindi si, ho iniziato questo gioiellino in punta di piedi…

Non vedevo l’ora di scoprire le sorti dei miei beniamini? Certo! Ma conoscendo Saretta, sapevo che la situazione sarebbe potuta precipitare ancor di più.


«Le notti erano senza stelle perchè anche gli Dèi preferivano girarsi dall'altra parte.»

 

Cosa faresti quando la memoria collettiva viene completamente riscritta a favore dei “cattivi” e tu sei l’unica (o quasi) persona a ricordare com’era prima?

Quando la realtà di Haver è stata ribaltata, niente è più come prima: non solo è cambiata la storia del luogo, ma anche i suoi non sono più gli stessi. Persone dal cuore gentile sono state trasformate in pura oscurità, persone cattive hanno preso il potere e tutti vivono in una bolla fatta di odio e malvagità. Ma non tutti hanno avuto la memoria riscritta; alcuni di questi sopravvissuti hanno deciso di tirare fuori una forza che non sapevano di avere per cercare di salvare il luogo che chiamavano casa e ristabilire l’ordine.

 

Tutto facile, no? Con forze magiche e dimenticate in gioco, senza gli amici sui cui contare, si è sul filo del rasoio. Però questi sono anche i momenti che più possono stupire. Bisogna tirarsi su le maniche, giocare d’astuzia e guardarsi intorno… tanto da scoprire nuovi e inaspettati alleati.

A volte, chi ci si sembrava poco affidabile può rivelarsi un buon amico e può aiutarci a riavere indietro chi si è perso.

A volte, queste sono le persone che tirano fuori il meglio di sé in circostanze difficili.

A volte, aiutano a sopportare il dolore della perdita e di dare la forza per andare avanti per raggiungere l’obiettivo finale.

 

«Come eravamo prima di tutto questo?»

«Complicati. Siamo sempre stati complicati.»

 

Credo che Sara in questo libro abbia dato il meglio di sé. Nonostante abbia scritto un fantasy con carattere romance, ci parla di tematiche quanto mai attuali e dove ci si può perfettamente immedesimare. Il fulcro della storia, oltre al concetto di amnesia, si sviluppa intorno al tema della persecuzione di una particolare fascia di popolazione, ritenuta inferiore e/o sbagliata per ragioni senza fondamento. Abbiamo poi anche il tema delle bugie e dei segreti: niente e nessuno dovrebbero usare tali mezzi per raggiungere i propri scopi, neanche a fin di bene. Le bugie hanno un grande potere e hanno la capacità di corrodere un rapporto, se basato su cose non vere od omissioni che possono far male.

 

D’altra parte, è sicuramente centrale anche l’amore e, in “Senza Stelle”, lo vediamo in tutte le sue sfumature. Scopriremo quanto può far male perdere una persona, specialmente quando questa ti viene strappata via e non si ricorda più di te. Vedremo il potere dell’amore romantico quando esso è messo a rischio da qualcuno che vuole portartelo via, e cosa si è disposti a fare pur di proteggerlo. Impareremo che, anche nei momenti bui, è possibile riscoprire il senso di famiglia e che essa non è per forza composta dai genitori biologici, ma anche e soprattutto, da coloro che combattono con e per te, a prescindere dal sangue che scorre nelle loro vene.

In pratica, non tutto il male viene per nuocere e bisogna saper cercare il lato positivo in ogni situazione!

 

«Loro erano notte. Tenebre e stelle, oscurità e argento».

 

Vorrei fare i miei complimenti all’autrice anche per come è riuscita a gestire tutta la storia. Avendo dovuto stravolgere tutto, facendo viaggiare i personaggi tra due mondi, ricreare la struttura politico-sociale del suo mondo… beh, direi che non è facile gestire l’insieme senza incappare in buchi o inciampare da qualche parte. Inoltre, direi che un’altra cosa super apprezzabile sono i personaggi in sé: rispetto al primo libro sono cresciuti tantissimo, ma rimangono molto umani. Cercano di fare il loro meglio, cercando di trovare la forza di andare avanti, a volte sbagliando ma sanno anche imparare dagli errori.

 

Spero che questo mio sproloquio abbia un senso compiuto, ma posso dirvi con sincerità che è difficile parlare di quest’opera riuscendo a trasmettere a pieno il suo valore. Quindi, in breve, posso dire che questa saga merita tantissimo e credo che valga la pena di essere letta da chiunque, anche da coloro che normalmente non leggono questo genere.

 

«Il possesso non è amore, la passione non è amore.»

 

Grazie, Saretta, per aver scritto questo tuo bimbo di carta! Ora, però, vedi di non farmi soffrire ancor di più quei poveretti. Non hanno già dato abbastanza?


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Ringrazio di nuovo (e tanto) Sara per la copia e tutti i fantastici gadget!

Ma anche per sopportarmi sempre nei miei scleri!


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