(Recensione) UNA CORTE DI GHIACCIO E CENERE - LJ Andrews

- UNA CORTE DI GHIACCIO E CENERE -

Titolo: Una Corte di Ghiaccio e Cenere

Autore: LJ Andrews

Saga: The Broken Kingdom #2

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Fantasy romance

Edizioni: €15,90 cartaceo; €4,99 ebook

Uscita: Luglio 2024

📚 RECENSIONE

Ed ecco che finalmente zia Triskell Edizioni ci porta il secondo volume della saga The Broken Kingdom! Con un finale come quello di Una Condanna Di Ombre E Spine non potevo aspettare troppo, non con un cliffhanger del genere! Destino vuole che i tempi di attesa siano abbastanza contenuti e posso felicemente dire che questo libro è stata un’avventura anche migliore della precedente!

«Non possedeva Furia, ma era come se la avesse.

Elisa Lysander mi aveva incantato con una magia che non riuscivo a spezzare.»

Uno pensa che dopo un finale con un enorme punto di domanda e una situazione critica, iniziando il volume successivo si abbia un po’ di respiro; invece, la nostra autrice ha ben deciso di darci un altro colpo e di farci soffrire ancora un poco. Le vicende ripartono esattamente da dove le avevamo lasciate, ma i nostri personaggi si trovano in un punto critico della loro storia e le decisioni di fanno difficili. Dare voce alla sete di vendetta o lasciarla da parte per seguire il cuore?

«Non posso capire gli orrori che ti tormentano, Valen Ferus. A volte vorrei che me ne facessi carico, per alleggerire il tuo. Ma devi sapere che non ho mai smesso né smetterò mai di credere che tu non sia solo vendetta. Tu hai il potere di curare questo posto.»

Questa è la grande domanda a cui deve rispondere Legion/Valen, e sarà la risposta ad influenzare completamente sia il decorso delle vicende che del percorso di Elise. Con percorsi separati, entrambi dovranno ritrovare la forza di andare avanti in un mondo che gli rema contro, cercando di imparare (anche a caro prezzo) a chi dare la propria fiducia e a chi affidare il proprio destino.

Scavando dentro di loro usciranno allo scoperto lati nascosti o che non pensavano di avere, sfaccettature di anime incastrate in ruoli imposti e che soffocavano il loro vero essere, strati di personalità che emergono in casi di necessità, esse siano positive o meno. Ma a prescindere da tutto, probabilmente si son mossi entrambi nella zona grigia, facendo ciò che ritenevano necessario, anche se in modi molto diversi tra di loro.

«Non andartene di nuovo, Valen Ferus.»

«Non potrei nemmeno se volessi.»

«Se non viviamo appieno, vincono loro.»

In questo volume entreranno in gioco anche nuovi personaggi, e posso tranquillamente affermare che ognuno di loro vi rimarrà ben impresso, per un motivo o per un altro, buono o cattivo che sia. Alcuni probabilmente li odierete, ma di altri ve ne innamorerete. Tra loro e i personaggi già precedentemente incontrati, potete stare certi di sedervi a leggere un libro sentendovi, però, sulle montagne russe.

La battaglia per il trono e per il regno non si è fermata, anzi, è più in fermento che mai. Le sfide non sono solo tra i due fronti che più ci si aspetterebbe, ma bisogna combattere anche tra le proprie fila, cercando di sbrogliare un’infinita matassa di misteri e segreti.

«Voglio essere ovunque tu sia, Elise Lysander. Ho perso tutti.

Li ho visti venire usati contro di me, o essere torturati.

Ma l'idea di perdere te è peggio di ogni agonia che ho

provato in passato. E mi odio per questo»

Da qui viene introdotto anche l’uso del doppio punto di vista; quindi, abbiamo sia quello di Elise che quello di Valen. Questo ci permette di seguire la storia spaziando nel territorio ma stando sulla stessa linea temporale, oltre che ad avere un canale diretto con i pensieri di entrambi, così da conoscerli più a fondo e aiutarci ad immedesimarci in entrambi.

Nonostante si tratti di un romantasy, in questo caso la componente romance ha sicuramente subito un rallentamento. Questo è perfettamente in linea con la storyline e con la narrazione; quindi, anche se io avevo la necessità di rivedere quelle due teste calde insieme, ammetto che non mi ha troppo disturbato. Anche perché, come accennato prima, entrambi hanno dovuto lavorare su se stessi e, forse, questo ha dato loro modo di diventare più forti e ottenere gli strumenti necessari per l’avvenire.

Il ritmo è altalenante, alternando momenti più veloci a momenti più tranquilli. In linea generale direi che è stato strutturato nel modo più corretto, anche se forse alcuni punti erano un po’ troppo lenti.

Il finale non è dei più brillanti, ma onestamente, mi sono emozionata abbastanza da non importarmene troppo. Insomma, se un libro mi smuove i sentimenti, il resto passa in secondo piano e questo è il caso!

Inutile dire che non vedo l’ora di avere tra le mani anche il prossimo libro per vedere come questa avventura andrà a finire!

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Ringrazio ancora una volta la CE per avermi omaggiata della copia del libro in cambio di una recensione onesta.

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