(Recensione) IL LABIRINTO DELLA TRINITÀ - James Dashner

- IL LABIRINTO DELLA TRINITÀ -

Titolo: Il Labirinto della Trinità

Autore: James Dashner

Saga: Maze Cutter #2

Editore: Fanucci Ed.

Genere: distopia

Edizioni: €14,90 cartaceo; €9,99 ebook

Uscita: 27 ottobre 2023



📚 RECENSIONE

𝑈𝑛𝑖𝑠𝑐𝑖𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙'𝑒𝑣𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑡𝑎𝑟𝑑𝑖...

 

Se siete appassionati di distopia, non potete non aver sentito parlare della saga di The Maze Runner, fortunata trilogia uscita qualche anno fa e da cui sono stati adattati dei film. All’epoca è stata una delle mie saghe preferite, quindi quando ho scoperto che Dashner aveva altre cose da raccontarci riguardo questo universo… beh, non stavo nella pelle! Così è nata la saga di Maze Cutter, iniziata con Il Veliero Del Labirinto, e ambientata circa settant’anni dopo la storia principale.


Trattandosi del secondo volume della saga non voglio soffermarmi troppo sugli avvenimenti che avvengono in questo libro, per non incappare in spoiler non voluti. Quindi, cercherò di parlarvi di tutti gli altri aspetti che riguardano l’opera.

C’è da dire che quando una saga diventa tanto famosa e apprezzata come Maze Runner, il flop è dietro l’angolo. Le aspettative si alzano e i fan vogliono provare ancora una volta le emozioni provate in precedenza.


In effetti, il primo volume di questa saga mi è piaciucchiato ma non l’ho trovato degno dei suoi predecessori. Confidando, però, nell’autore, sapevo e speravo che avrebbe dato prova di sé e – lo ammetto – qua si è rifatto alla grande! James attua un cambio di rotta, portando la storia e la scrittura su un altro piano, ridandomi un po’ quelle vibes provate con Thomas, Newt e tutti gli altri.


Qui ci troviamo davanti ad un’opera che vede la storia raccontata tramite più personaggi, ognuno ha il suo punto di vista, e noi possiamo conoscere i fatti a 360º, esplorando emozioni, sentimenti e reazioni che ognuno di loro ha avuto. Quale modo migliore per vivere ogni avvenimento a tutto tondo? O per darci la possibilità di spostarci da una parte all’altra del mondo senza salti temporali?


Il marchio di fabbrica di Dashner si sente anche nel fatto che egli vuole trasmettere valori importanti tramite i suoi scritti. Innegabile che in storie come queste, dove la lotta per la sopravvivenza è all’ordine del giorno e dove bisogna contare sulla forza fisica ed interiore, il fulcro di tutto sta nell’importanza dell’amicizia e della lealtà. In un mondo dove tutto è lecito, dove chiunque cerca solo di trarre vantaggio per se stesso, e ignorando il benessere altrui, bisogna prestare attenzione alle persone in cui riporre la propria fiducia.

Sono anche convinta, però, che queste sono le situazioni difficili che, se si lotta insieme aiutandosi l’un l’altro, allora si possono anche creare i legami migliori, più duraturi e profondi in assoluto.


Altro piccolo particolare che io apprezzo molto è la scelta di utilizzare capitoli corti, abbinati ad una scrittura scorrevole. Questo, insieme all’uso dei pov alternati, dona un bel ritmo alla storia, senza stancare il lettore. Inutile dire che ora attendo con ansia il prossimo volume!


P.s.: è stato un colpo al cuore trovare nominati i miei vecchi beniamini, come Newt e Minho. Momenti di nostalgia ce ne sono stati!


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Ringrazio Fanucci e Martina per la copia e la possibilità di collaborare con loro.


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