- L'EQUILIBRIO DEL TUTTO -
Titolo: L'Equilibrio del Tutto
Autore: Phedre Banshee
Saga: Le Cronache della Lunga Strada #1
Editore: Self Publishing
Genere: fantasy, fantascienza, romance, horror
Edizioni: €22,99 cop. rigida; €16,99 cop. flessibile; €5,99 ebook; Gratis su KU
Uscita: 28 ottobre 2022
📚 RECENSIONE
Oggi vi voglio parlare di un libro tutto italiano e che mescola alcuni dei miei generi preferiti. Abbiamo, infatti, una dose di fantasy e fantascienza, mescolati con un pizzico di romance e, perché no, un po’ di horror. Non vi basta questo per convincervi? Benissimo, allora vi invito ad andare avanti a leggere, non ve ne pentirete!
Lo so, lo so, la mole del libro non è esattamente micro, non con le sue 500 pagine circa, ma se c’è una cosa che mi ha colpito fin da subito è la scorrevolezza e la capacità di catturarmi fin da subito, scatenando in me una curiosità infinita.
Nìgariel mi ha colpita fin dalla sua prima auto-presentazione e ve la allego qua sotto, perché credo che meriti e capirete il perché del mio amore per lui.
"Mi chiamo Nìgariel Gardell, sono stato uno scienziato, un soldato, un amico, un traditore, uno sciocco. Aggiungerei anche pazzo, ma quello lo sono tutt'ora."
Come dice lui stesso, è uno scienziato un po’ particolare e che agisce fuori dalle righe. Portando avanti un progetto iniziato col padre, si ritrova ibernato e, successivamente, si risveglia in un mondo completamente diverso da quello che conosceva. Un mondo dove creature dell’Ombra, Nani Elfi, Maghi e guerre sono all’ordine del giorno.
Ecco che ben presto dovrà fare anch’esso i conti con una guerra che mira a cancellare tutto ciò che è umano, cercando di capire quale sarà il suo ruolo in tutto questo. Ma sarà davvero un semplice umano? O in lui c’è molto di più?
In un mondo dove gli umani sono la minoranza, la terra sconquassata da anni di battaglie e guerre, creature che sembrano uscite da mondi fantastici, ma decisamente reali, Nìgariel dovrà credere nelle sue capacità, riuscire ad adattarsi e sfruttare la sua qualità migliore, l’intelligenza.
“Le persone sentono sempre il bisogno di parlare, di imprimere qualcosa nel momento, per non farlo andare sprecato o per far sì che non venga dimenticato. Eppure ciò che ricordo meglio di lei, sono i nostri silenzi.”
Noi vivremo la storia attraverso gli occhi e la mente del protagonista, con un linguaggio sciolto e intervallato da note umoristiche che si intervallano a momenti più cupi e tormentati. Phedre ha, inoltre, creato un worldbuilding complesso, dove tutto ha un ruolo ben preciso, ma la narrazione non ne risente, anzi! Ho trovato profondamente interessante analizzare questo mondo che è il nostro ma che, allo stesso tempo, non lo è più.
Anche i personaggi sono ben strutturati ed ognuno di loro ha una sua particolare caratteristica che vi porterà ad amarlo od odiarlo. Oltre a farvi scatenare tutta la gamma di emozioni che può esistere, passando dall’amore, all’odio, all’eccitazione e avanti ancora.
Vorrei sottolineare che, sebbene si tratti di un fantasy, questo romanzo evidenzia argomenti e problemi del mondo reale. Primo fra tutti, direi che la discriminazione sia il fulcro della storia, ma troviamo anche l’importanza dei sentimenti e anche quella della conoscenza. Leggendo, vi assicuro, il paragone con l’attualità è inevitabile e porta a riflettere a fondo su ciò che si può fare per porre rimedio a tutto ciò.
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Ringrazio tantissimo Phedre per avermi proposto questa collaborazione e di avermi gentilmente donato la copia del libro.
Specifico che la recensione è un mio parere personale ed onesto.
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