(Recensione) EVIL ESSENCE - S.C. Falcon

- EVIL ESSENCE -

Titolo: Evil Essence

Autore: S. C. Falcon

Saga: Evil Essence #1

Editore: Youcanprint

Genere: dark fantasy, sci-fi, cyberpunk

Edizioni: €18,50 cartaceo; €5,99 ebook, Gratis su KU

Uscita: 01 novembre 2023

📚 RECENSIONE

Evil Essence è il primo – ufficiale – volume dell’omonima saga, ma in realtà abbiamo avuto modo di conoscere un po’ questo fantastico mondo grazie a The Demon Diary. Nel prequel mi sono innamorata dei suoi personaggi, in particolar modo di Arkel, il protagonista, e abbiamo compiuto il primo passo verso la storia vera e propria. Ebbene, se con The Demon Diary mi sono appassionata anche alla scrittura di Sonya, un po’ acerba forse, ma pur sempre fantastica, questo volume mi ha piacevolmente sorpreso!

"Non è uno stigma a far di te ciò che sei realmente, ma le tue scelte.

E spesso la scelta giusta si camuffa in quella più sbagliata di tutte."

Questo libro ha visto un mastodontico lavoro a monte, a partire dalla scrittura, che ho trovato più matura rispetto al volume precedente, e finendo allo studio di un numero così elevato di diverse materie che mi chiedo io stessa come l’autrice sia riuscita a gestire tutte quelle cose e farle bilanciare bene all’interno della trama.

Ora è più che mai evidente che il primo libro uscito fosse “solo” un’anticipazione di quello che sarebbe venuto, perché qui c’è talmente tanta carne al fuoco da far venire un capogiro (ma in senso buono!). Innanzitutto, Sonya ci accompagna nell’esplorazione del mondo sci-fi, dark fantasy, cyberpunk e dalle note esoteriche in cui stiamo entrando, spiegandoci a fondo il worldbuilding e il sistema magico che gira attorno alle vicende. Ma lo fa in modo furbo e astuto, alternando le nozioni più necessarie a quelle più intriganti e a scene d’azione, donando un ritmo sostenuto ma non frenetico, così da mantenere sempre alta l’attenzione.

 

Sonya ha uno stile semplice ma diretto, non si perde in  fronzoli e paroloni, ma anzi, direi piuttosto che più riesce a colpire il lettore meglio è. Per questo motivo, definirei Evil Essence un libro senza peli sulla lingua, e questo si riflette anche nel linguaggio dei personaggi. Non si astengono dal dire la propria e tantomeno nel dirla nel modo più nudo e crudo possibile. Forse è una tipologia di linguaggio non alla portata di tutti i lettori, e io stessa ho inizialmente fatto fatica ad abituarmici, ma credo che, a modo suo, renda il tutto più realistico e concreto, oltre che un segno distintivo.

Come ho accennato poco fa, qui troviamo numerosi sottogeneri del fantastico e del fantasy, e si riflettono abbondantemente in cose, come l’Accademia di Arti Esoteriche, i Cyber Mutanti o gli Angeli, ma credo che questo sia solo un modo di riflettere il nostro mondo. Perché? Perché alla fine della fiera, ci si rende conto che ognuno di questi personaggi potremmo essere noi, demoni, mezzi-demoni o altro su carta, ma umani nel profondo. Primo fra tutti Arkel stesso, un ragazzo che sta solo cercando di capire il suo posto nel mondo e, soprattutto, cercando di accettarsi per quello che è. Perché diverso non vuol dire malvagio, perché se la società ci etichetta come qualcosa di negativo, non è necessariamente vero che lo siamo.

È impossibile non immedesimarsi in lui, perché ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è sentito fuori posto. Ma lo si amerà per la forza interiore che porta con sé, accanto alla sua fragilità e sensibilità; cosa che non è facile da carpire, perché anche lui si nasconde dietro una maschera, celando il vero sé per conformarsi alla massa, almeno esteriormente.

 

Ci sarebbe molto altro da dire, ma sento che questo è ciò che ho trovato fondamentale trasmettere a voi che mi state leggendo. La trama e le vicende sono complesse, e non voglio farvi spoiler, ma posso solo dirvi che se darete una possibilità a Sonya, Arkel e a questo libro, vi farete un favore.

Leggetelo, perché vi trasmetterà tantissime emozioni, sentimenti e messaggi fondamentali per ognuno di voi, e perché Arkel e la sua combriccola diventeranno una sorta di piccola famigliola che non vorrete mai lasciare.

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Ringrazio tantissimo Sonya per avermi dato la possibilità di leggere la sua opera e per la copia cartacea del libro.

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