(Recensione) ANIME DI PIETRA - Lloyd Devereux Richards

Eccoci qui arrivati alla fine di questa Anime Di Pietra Readalong, un’esperienza unica quanto piacevole, organizzata da @tandemcollectiveglobal in collaborazione con @edizionipiemme che ringrazio vivamente per la copia e per l’opportunità.


Titolo: Anime di Pietra

Autore: Lloyd Devereux Richards

Saga: Stone Maidens Vol.1

Editore: Edizioni Piemme

Genere: Thriller

Edizioni: €19,90 cartaceo; €9,99 ebook; Audiolibro

Uscita: 11 luglio 2023



📚 RECENSIONE

Anime Di Pietra è un thriller a carattere introspettivo che ha la capacità di catturare il lettore e, allo stesso tempo, di spiazzarlo. Si tratta anche di un fenomeno TikTok, essendo uscito una decina di anni fa, ma ottenendo riscontro solo ora grazie all’impegno della figlia dell’autore che ha deciso di provare a portare l’opera del padre su tale piattaforma.

 

Sebbene il libro non si possa definire perfetto, si fa apprezzare e lo consiglio agli amanti del genere, essendo i punti a favore maggiori di quelli a sfavore. La trama e la complessità di essa sono i punti che ho più apprezzato. Segue un filone e una logica che non ho visto molto spesso all’interno di opere di questo genere, apprezzabili ancor di più se si calcola che tutto ciò viene portato avanti da un personaggio principale femminile, l’antropologa forense Prusik.

Lei è la classica protagonista che si ama o si odio, o magari entrambe le cose, ma difficilmente susciterà una reazione neutra. La troviamo ad agire all’interno di un contesto lavorativo prettamente maschile, con un background accademico fuori dal comune e una spiccata intelligenza, ma anche con un evento passato in particolare che la tormenta e che riesce ad insinuarsi nella sua quotidianità. Quest’ultima cosa di certo non la aiuta dovendo anche combattere con le unghie e con i denti nel suo lavoro, facendo doppi sforzi per non ottenere comunque nessun riconoscimento, solo perché donna.

Tutto questo la porterà a compiere azioni che magari non condivido, che forse faranno anche arrabbiare qualche tipo di lettore, ma onestamente, ho trovato queste scelte affini e in linea col suo personaggio.


"Per Prusik, lavorare a un caso significa che tutte le informazioni dovevano essere a portata di mano, così da essere posizionate o riposizionate sul pavimento mentre lei le scrutava dall'alto come un rapace pronto all'attacco, alla ricerca di un sego rivelatore, qualcosa, qualsiasi cosa, di insolito o fuori posto o semplicemente sbagliato."

 

Di pari passo abbiamo un mistero da risolvere: chi è davvero l’assassino di queste povere ragazze? E perché lascia sulle vittime una firma tanto singolare? Queste non sono le uniche domande che Prusik e il suo gruppo dovranno porsi, ma dovranno destreggiarsi tra indizi circostanziali, un collega che mette un bastone tra le ruote nelle indagini, e una complessa quanto particolare realtà. Oh si, tutto sembra ricondurre ad un sospettato, un ragazzo che soffre di una qualche patologia psicologica, che tutti evitano e additano, relegandolo in un angolo della società. Ma, grazie a lui, Prusik (e noi) ci ritroveremo ad approcciarci a qualcosa di nuovo ed inaspettato, qualcosa che nemmeno il nostro sospettato poteva aspettarsi. Questo mi ha intrigato molto, sfociando in argomenti che toccano la psiche e la fisiologia umana poco sentiti ma alquanto curiosi.

 

Ciò che, invece, avrei preferito trovare meglio sviluppato sono un paio di cose. In primis, i riferimenti ad alcuni gruppi isolati della Papua Nuova Guinea. Portando argomenti così lontani da noi, avrei preferito un approfondimento sugli usi e costumi di tali popolazioni, essendo essi una colonna portanti della storia e della psicologia del nostro criminale, oltre ad essere materia di studio della protagonista.

Inoltre, il finale, seppur sensato, mi è parso un po’ affrettato. Trovo la scelta dell’autore di far terminare il libro in quel modo lineare, ma mi sarebbe piaciuto che avesse speso più tempo ed attenzione, dandoci più dettagli e, forse, un po’ più di azione.

In ogni caso, ho apprezzato molto la decisione di Lloyd di portare su carta la rappresentazione delle difficoltà che una donna deve affrontare nella nostra società e anche come la società stessa reagisce nei confronti di persone con difficoltà come il nostro sospettato, o comunque di portare a galla queste patologie.


- Sara 💛


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