Buongiorno, readers!
Primo post dell'anno e prima recensione!
Titolo: The Demon Diary
Autore: S. C. Falcon
Saga: Evil Essence (Vol. 1)
Editore: Self Publishing
Genere: cyberpunk, fantascienza
Edizione: €12,90 cartaceo; €6,49 ebook
Uscita: 01 luglio 2022
📚RECENSIONE
𝙃𝙖𝙞 𝙞𝙙𝙚𝙖 𝙙𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙢𝙖𝙡𝙚𝙙𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙨𝙞𝙖 𝙣𝙖𝙨𝙘𝙚𝙧𝙚 𝙢𝙚𝙯𝙯𝙤 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙣𝙚 𝙞𝙣 𝙪𝙣 𝙢𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙛𝙚𝙩𝙩𝙤?
𝘕𝘦𝘸 𝘈𝘵𝘭𝘢𝘯𝘵𝘪𝘴. 𝘍𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰.
Uno potrebbe pensare che vivere in un futuro così lontano da rendere la vecchiaia solo un lontano ricordo ed essere in grado di viaggiare tra diversi pianeti come niente fosse, possa voler anche dire vivere in mondo idilliaco. E invece no: Arkel, il nostro protagonista, lo sa bene. Siamo in un futuro molto progredito rispetto a noi, in un mondo che si definisce perfetto, eppure non potrebbe essere più simile al nostro… soprattutto nei suoi aspetti più negativi.
The Demon Diary porta alla luce numerosi temi focali e spinosi dei nostri tempi, rivissuti in una chiave fantascientifica, un po’ dark e cyberpunk. Primo fra tutti, il 𝗿𝗮𝘇𝘇𝗶𝘀𝗺𝗼: Arkel è apparentemente un ragazzo normale ma nel suo sangue porta una concentrazione più elevata del normale dell’enzima V. Per questo motivo, deve portare uno stigma sul braccio che lo marchia come mezzo demone, e come tale deve sottostare a numerose restrizioni nei campi più disparati, deve essere periodicamente controllato e additato come diverso o come una sorta di fenomeno da baraccone.
L’altro tema focale è la 𝘀𝗲𝘀𝘀𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀. Anche in questo caso si penserebbe che tutti dovrebbero essere più aperti, invece, viene ancora vista come un tabù. E questo avviene sempre e comunque, quindi vi lascio solo immaginare la visione che ha questo “mondo perfetto” nei confronti delle persone appartenenti alla comunità lgbtq+. Il tutto è estremamente accentuato nei confronti di persone che, oltre ad essere queer, sono anche mezzi-demoni, come Arkel.
Nel libro seguiremo la vita di Arkel, nel suo tentativo di destreggiarsi tra ciò che la società si aspetta da lui, del pensiero che le persone hanno nei suoi confronti, la situazione difficile con la sua famiglia e, non per ultimo, tentare di trovare il suo posto nel mondo, oltre a cercare di accettarsi per ciò che è.
Tutto ciò appena descritto è condito da un’ambientazione tutta colorata, vibrante e psichedelica. Vi farà immergere completamente in questo mondo futuristico e facendovi dimenticare del nostro. Per quanto breve, l’autrice è stata brava a dare una spiegazione efficace e per niente noiosa del worldbulding.
Ha aiutato molto il fatto che tutto è spesso filtrato dagli occhi di Arkel, o dei suoi amici. E grazie alla sua personalità bizzarra, cupa e frizzante allo stesso tempo, veniamo tutti trascinati nella sua testa, sentiamo il peso che deve sopportare sulle sue spalle ma senza esserne travolti.
Avviso solo che inizialmente sarà un po’ difficile connettere tutti i tasselli, ma non scoraggiatevi, perché tutto acquisterà senso andando avanti con la lettura (e comunque quel peperino tenebroso di Arkel non vi permetterà di staccarsi così facilmente dalle pagine del libro!).
Il linguaggio è scorrevole, fluido e semplice, anche se devo dire che l’autrice ha uno stile tutto suo, impossibile da inquadrare o da indentificare. Ho solo storto il naso in qualche raro caso per certe definizioni un po’ strane, ma che non rovinano l’andamento della lettura.
Ve lo consiglio? Assolutamente si. Non è perfetto, ma è bello come questo libro riesco a fondere così tanti generi diversi tra di loro e come riesce a portare certe tematiche senza essere pesante.
🔱🔱🔱
Avete mai letto un libro del genere?
Apprezzate quando in libro vengono portati argomenti come questi?
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Vi lascio, come sempre, la trama qua di fianco.
Voglio ringraziare ancora una volta l'autrice per avermi gentilmente omaggiata di questa copia e per l'opportunità datami.
- Sara
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