Buongiorno, readers!
Torno alla carica con le mie interviste per il Salottino, e oggi abbiamo come ospite l'autore di un libro che ho già avuto l'onore di leggere: Filippo Rubulotta!
👇 Parola all'autore! 👇
Ciao a tutti, sono Filippo Rubulotta e sono nato a Milano 41 anni fa, come passa il tempo... e nel 2021 mi sono preso una pausa in cui mi sono messo a studiare scrittura creativa e ciò mi ha permesso di arrivare a scrivere il mio primo romanzo, ma di questo ve ne parlerò fra poco. Fin da piccolo la fantasia mi tiene compagnia, alle elementari avevo un block notes su cui creavo delle storie, i protagonisti andavano dai classici robot giapponesi in voga in quel periodo a qualcosa di simile a "I Cavalieri dello Zodiaco" oppure "I cinque Samurai". Delle medie ricordo due opere in particolare durante le lezioni di educazione artistica, un unicorno intagliato nel linoleum e un disegno di una foresta di alberi di cristallo che venivano colpiti da fulmini. Stranamente invece lato scrittura, sempre a scuola, i miei temi erano spesso molto sintetici, più dei riassunti che dei temi. Probabilmente perché non avevo l'occasione di raccontare le storie che mi piacevano di più, effettivamente non ho ricordi particolari dei miei temi. Ora che ci penso il disegno della foresta di alberi di cristallo era nato grazie alla professoressa che ci avete dato libera scelta su quanto disegnare in quell'occasione.
Quando si è liberi di scrivere quello che si vuole allora avviene la magia, con un foglio è una penna è possibile creare infiniti mondi e situazioni, l'unico limite è la propria immaginazione. I libri (sia cartacei che digitali, purtroppo le case non hanno spazio infinito…) sono in grado di intrattenerci per molto tempo e insegnarci di tutto e di più.
L'anno scorso ho pubblicato su Amazon il mio primo romanzo, Oltre le fiamme, una storia di amicizia in un'epoca abbastanza recente e affascinante, quella vittoriana, che ben si presta agli accenni di fantasy che vi ho inserito. Di per sé l'ho scritta per essere il più autoconclusiva possibile, è la prima avventura dei tre giovani protagonisti, il loro primo incontro. Il worldbuilding che ho ideato (e che si sta ampliando sempre di più) non volevo fosse troppo presente dato che è il primo incontro dei ragazzi con il soprannaturale (o almeno per due di loro). Ma questo è solo l'inizio!
È stata un'esperienza molto formativa sotto svariati aspetti (dato anche dalla scelta di pubblicare in self), ho imparato molto grazie a tutte le persone che mi hanno aiutato, dalle beta lettrici all'editor, dalla correttrice di bozze alla ragazza che ha curato la copertina e l'impaginazione, ai lettori che mi hanno dato preziosi feedback. La lista è molto lunga e tutti mi hanno insegnato qualcosa che mi ha permesso di migliorare il me scrittore. Sicuramente c'è molto ancora da imparare, c'è sempre da imparare, ma con le giuste persone ad aiutarti e supportarti è tutto molto più semplice!
Grazie a tutti e alla padrona di casa che mi ha gentilmente ospitato!
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Domandina per voi:
g
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