Buongiorno, lettori! Come state?
Eccomi di nuovo qui con una recensione fresca fresca di un giallo di recentissima uscita! Di cosa stiamo parlando? Scopritelo insieme a me!
Titolo: L'Angelo Custode
Autore: Leo Giorda
Editore: Ponte alle Grazie
Genere: Giallo, Humor
Prezzo: €16,00 cartaceo; €9,99 ebook
Uscita: 6 settembre 2022
📚 RECENSIONE
«Sembra un normalissimo tipo da centri sociali, capello lungo. codino, felpona, pantaloni larghi. Ma quando Woodstock si fa una canna gli si attivano delle parti speciali del cervello. Riesce a vedere cose che gli altri non vedono. Sarebbe in grado in due secondi di intuire che suoni il pianoforte da un particolare callo sul pollice, oppure che hai un gatto da un pelo che ti è rimasto sui pantaloni. E saprebbe dirti anche di che razza è».
Si tratta del romanzo d’esordio di un giovanissimo autore, un giallo con alcune tinta da commedia con due personaggi agli antipodi ma che, per questo motivo, sono anche estremamente complementari tra di loro. Vi giuro, sono una coppia scoppiettante che vi regalerà una buona dose di disagio delirante che vi farà ridere come non mai! È un libro anche che, per i più grandicelli, saprà ricordar loro i tempi di Jeeg Robot in vari aspetti, con una certa atmosfera nostalgica ma, allo stesso tempo, innovativa.
Ma quindi, vi chiederete un po’ di più a proposito di questo libro. Ebbene, ce n’è per tutti i gusti:
- Un delitto tremendo che sa sconvolgere Roma;
- Giacomo Chiesa: un rigido vicequestore, di destra ed estremamente sicuro di sé;
- Adriana Scala, altrimenti conosciuto come Woodstock: uno sgangherato maestro elementare, un po’ fattone, cinefilo ma assolutamente geniale come investigatore privato.
Oh si, ragazzi, il nostro Woodstock è capace di accendere il suo cervello a mille, ma solo tramite l’uso di una certa polverina magica che dice di utilizzare solo a “scopi terapeutici”. Sbagliato o no, è questo ad accendere la miccia della sua genialità e, sempre grazie a questo, cercherà di difendere un pianista cinquantenne su cui già gravava una grave accusa, a cui si aggiunge ora quella di omicidio.
Abbiamo davanti un giallo, con tutte le caratteristiche del genere: dagli intrecci deduttivi, alle indagini e gli elementi sorpresa. Ma Leo è riuscito a trovare una chiave di volte per rendere questo libro un giallo, sì, ma anche qualcosa di più, seguendo le orme di altri grandi personaggi del genere ma sviluppandoli e rendendoli unici.
Un libro fresco, con un linguaggio semplice ma non banale, con personaggi che sanno essere seri e divertenti, uno stile accattivante ma anche attento.
Se volete avere una visione diretta dei due signorini protagonisti della storia e conoscerli meglio, vi invito a leggere la divertentissima intervista fatta a Woodstock e Chiesa che trovate qua sotto!
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