Il Salottino di Sara... con Emanuela Lusuardi!

Buongiorno, readers!

Ed eccomi che dopo un sacco di tempo torno con le interviste per il mio salottino virtuale (nella speranza che vi sia mancato almeno un po'). Oggi abbiamo un'autrice che ci sa davvero fare con le parole. Ma come sempre...

👇 Parola all'autrice 👇


Mi chiamo Emanuela Lusuardi, sono nata a Carpi, ho una caffetteria bistrot insieme al mio socio Enzo. Vorrei ringraziarvi per avermi dato la possibilità di raccontarmi e prometto di essere sintetica, veloce, o almeno lo spero! Soprattutto vorrei ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me, supportandomi. Chi sono io: sono semplicemente una persona che ama il prossimo. Sono cresciuta ascoltando i racconti dei partigiani, mio nonno era partigiano. Ho cominciato a leggere storie di vittime di guerra, di deportazioni, ascoltato i superstiti, approfondito le storie dei Desaparecidos, delle vittime e dei sopravvissuti dalle dittature, di donne e mamme del Cile, dell’Argentina e del Messico, a cui sono stati portati via mariti, fratelli, sorelle e figli. Letto di uomini che hanno rischiato o sacrificato la loro vita per salvare quella dei più deboli e indifesi. Durante l’università tra le mie letture, invece ho conosciuto Torey Hayden, psicologa infantile e docente universitaria statunitense, che ha scritto una serie di libri basati sulle proprie esperienze con bambini problematici. Dietro a queste storie si celavano altre storie orribili, fatte di violenza, crudeltà e bestialità. Nonostante il malessere crescente ho continuato ad approfondire attraverso film documentari e libri, tenevo tutto il mio dolore dentro di me forse inconsciamente, lo comprimevo, perché non capivo come non capisco tuttora questa mancanza di umanità. Poi è nata Francesca, nostra figlia e lì capisci veramente ancora di più quanto sia importante prendersi cura non solo dei proprio figli ma dei bambini, dei minori perché sono loro il nostro futuro e perché sono creature innocenti. Allora ti guardi attorno e ti viene spontanea una domanda: “Se sono così importanti perché c’è ancora una così alta e assurda percentuale di violazione dei diritti dei bambini e dei minori? Perché a molti, a più di quanti possiate pensare, non è stata data la possibilità di scegliere? Perché li lasciamo morire di fame? Perché li lasciamo intrappolati nei paesi in guerra? Perché finiscono nel traffico d’organi e traffico sessuale, se non nella schiavitù e nello sfruttamento minorile? Perché permettiamo tanta sofferenza? Perché permettiamo che la loro infanzia venga brutalmente violata?” 

Qualcuno anche tra di voi avrà pensato semplicemente perché tutti questi tipi di violenze succedono solo nei paesi in via di sviluppo ma posso assicurarvi che questo pensiero è sbagliatissimo! Perché può succedere anche nei paesi industrializzati, potrebbe succedere ai nostri figli e ai figli di nostri parenti, amici e conoscenti. Sta succedendo in Europa così come in America.

Questo dolore l’ho tenuto dentro fino a qualche anno fa, fino a quando non è esploso, portando un’angoscia che non mi dava tregua; così mi sono detta BASTA! Devi fare qualcosa! Però al tempo stesso mi domandavo cosa avrei potuto fare, mi sembrava fin di essere diventata matta perché la storia aveva cominciato a materializzarsi nella realtà. Capì che in qualche modo dovevo sfogarmi o esternare il mio pensiero. 

L’ho fatto attraverso la scrittura. Era la fine del 2018 quando guardandomi allo specchio mi dissi: “Basta stare a guardare! Combattiamo l’indifferenza!” 


Ho cominciato a scrivere il primo romanzo di una tetralogia, dove le storie di amore di amicizia dei personaggi si intrecciano con storie vere di infanzie brutalmente violate, storie di violazione dei diritti umani dei minori perché da sola non potrò salvare il mondo ma insieme si può fare la differenza. Perché il dolore è muto ma se condiviso e urlato può dimezzarsi. È da qui è nato questo progetto pianificato elaborato assieme all’Academy di ALLE TATTOO perché insieme ci impegneremo ad aiutarli, perché insieme faremo la differenza, perché per noi la felicità è nel sorriso altrui. 

Questo progetto nasce per aiutare quelle associazioni dove realmente i volontari operano sul territorio, senza usare intermediari; vorremmo portare loro non solo soldi e il materiale necessario per aiutare queste creature ma poterli supportare anche con avvocati, medici, specialisti perché spesso queste associazioni non hanno abbastanza forze per fronteggiare problemi di grandi entità ma soprattutto il nostro deve essere un aiuto reale concreto e come già menzionato senza intermediari. Penso sia fondamentale agire sul posto; il nostro paese non solo deve affrontare l’emergenza dell’immigrazione, non essendo in grado di poterli aiutare come vorremmo sarebbe molto importante trovare il modo di aiutarli nelle loro zone. Ho conosciuto, tramite i social, associazioni che lavorano proprio sul posto perché l’aiuto proveniente da noi non deve essere concepito come un regalo, come un dono nel senso materiale del significato ma dobbiamo insegnargli ad agire nei loro territori e cominciare a lavorare direttamente là sempre comunque tenendo presente che queste problematiche ci sono anche da noi, in Europa, in America e quindi non sono da sottovalutare perché i mezzi per evitare tutto questo potremmo averceli. So benissimo che ci sono spesse volte interessi internazionali a tenere vive certe brutali situazioni, e per certi potenti è più comodo che in un paese continui la guerra o che continuino ad arrivare migranti, ma che futuro possiamo dargli? Non si può più restare a guardare questo massacro di innocenti.

Se necessario busseremo a tutte le porte ma questo progetto sà da fare. 

Com’è nata questa collaborazione con Alle Tattoo? Semplicemente perché chiacchierando abbiamo capito che per entrambi è fondamentale credere nelle persone, nel loro potenziale perché ognuno di noi ha capacità, abilità nascoste ed è giusto dargli una chance per poter vivere ma abbiamo anche il dovere di aiutare chi non ha la forza per difendersi e concordiamo sul fatto che se ci si aiuta si può arrivare lontano fino alla meta aiutando chi da solo non potrebbe farcela. 

Alle è attivamente impegnato nella costruzione del MATT75….


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