[Recensione #7] La Corte di Rose e Spine - Sarah J. Maas

Buongiorno, lettori! Come state?

Oggi voglio proporvi la mia personale opinione di una saga a dir poco chiacchierata, sia in senso positivo che in senso negativo. Voi da che parte siete schierati?


Titolo: La Corte di Rose e Spine

Autore: Sarah J. Maas

Saga: Una Corte di Rose e Spine (trilogia)

Editore: Mondadori

Genere: high fantasy

Edizione: 18€ cop. rigida; ?€ ebook; 32€ volume unico

Uscita: 19 marzo 2019



📖 TRAMA

Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creature bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e, secondo la legge, “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”. Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte ad un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo…

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📚 RECENSIONE

La storia inizia con l'apparizione della nostra protagonista, Feyre, un'umana che si porta sulle spalle la responsabilità della sopravvivenza di tutta la famiglia – composta dalle due sorelle maggiori e dal padre – nonostante sia la più piccola e mettendo da parte le sue aspirazioni. Lei si sente in dovere di fare tutto questo ma allo stesso tempo sente di essere inadatta all'interno delle mura di casa sua, come una sorta di estranea a causa di evidenti differenze tra lei e le sorelle.

Ma l'apparizione di un Fae alla sua porta comporterà una svolta significativa nella sua vita. A seguito di una caccia dove Feyre era riuscita ad uccidere un lupo per sfamare tutti, Tamlin ora reclama la vita della ragazza in cambio di quella del lupo, che altro non era che un Fae nella sua forma animale. Lei accetta il patto pur di salvaguardare la vita dei suoi familiari e segue Tamlin nel suo regno.

Da qua riusciremo a vedere ancora meglio come Feyre sia una ragazza forte, intelligente e scaltra nonostante la giovane età. Non lascia che il trovarsi in un nuovo ambiente, ostile verso gli umani, la scalfisca. Ma anzi, questa convivenza forzata ha portato a superare alcune barriere e pregiudizi che entrambe le razze pensavano l'una dell'altra. Feyre sente di essere passata ad una vita migliore di quella che aveva nella sua precedente casa ma non tutto è oro quel che luccica. Infatti, tra sentimenti sbocciati, nuove amicizie e rivelazioni, il tutto viene accompagnato da una maledizione lanciata molti anni prima sulla Corte dove lei si trova ora e di cui sembra giocare un ruolo chiave, e da alcune prove che metteranno sotto pressione la nostra umana.


Ammetto che i primi capitoli mi sono sembrati un po' lenti e poco originali, con qualche similitudine ad altre libri e saghe, ma ho rivalutato il tutto grazie alla dedizione che l'autrice ha messo nella descrizioni del mondo Fae e della bella caratterizzazione dei personaggi.

La scrittura è scorrevole ma anche molto descrittiva, l'azione non manca (anche se si concentra per lo più verso la fine).

Consiglio il libro a chi ama i fantasy con una buona dose di romance all'interno ma che, allo stesso tempo, non voglio rinunciare all'azione.


Vi è mai capitato di sentirvi inadatti all'interno della vostra stessa famiglia?

- Sara


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