Buonasera, readers!
Stasera torno con una recensione fresca fresca e molto difficoltosa, dato che quando la stavo scrivendo mi è morto il computer perdendo tutto il lavoro. Ma mi sono impegnata e ho ricominciato da capo, sperando che sia venuta decentemente. Ma ecco a voi il libro!
Titolo: Luce
Autore: Rachele Tarpani
Editore: La Corte Editore
Genere: distopico
Edizione: 18,90€ cop. flessibile
Uscita: ottobre 2021
📖 TRAMA
Anthony Dyce è all'apparenza un ragazzo come tanti, che da sempre vive nella grigia Londium, la capitale di una delle dodici aree di United Horizon. Nessuno, a parte il suo eccentrico amico e mentore, lo scienziato Lawrence Hogan, conosce il suo segreto: la capacità straordinaria di rendersi invisibile. Anthony infatti non cerca fama o prestigio, ma ha un desiderio: vuole vendicarsi del responsabile della morte di suo padre e di chi ha condannato la sua famiglia all'infelicità. Ma quando, determinato a perseguire il suo obiettivo, fa irruzione in una delle più potenti aziende informatiche della Nazione, si ritrova al centro di un vero e proprio attentato terroristico. Per fronteggiare il pericolo deve ricorrere al suo potere, scoprendo che è molto più grande di quanto immaginasse: Anthony Dyce è infatti un warden e l'invisibilità non è che una delle tante variabili della sua vera abilità, la manipolazione dei fotoni. Da questo momento la sua vita cambierà drasticamente. Anthony entrerà nello IUCA e non sarà più solo, ma suo malgrado si ritroverà coinvolto in una serie di feroci scontri fino a cadere in un pozzo senza fondo di oscurità e distruzione che rischia di fagocitarlo vivo. E forse avere la capacità di controllare la luce, in un mondo che sprofonda nelle tenebre, potrebbe essere l'unica àncora di salvezza per sopravvivere.
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📚 RECENSIONE
"Ho imparato ad accettarmi. Ho imparato che, nei momenti bui, la mia luce è l'unica cosa che può aiutarmi. Ora so fin dove posso spingermi ed è molto più lontano di quanto mi aspettassi".
Luce... una parola che trasmette, almeno a me, un senso di pace, un mondo di “spensieratezza". Bene, quello che troverete in questo libro ne è tutto il contrario! Badate bene, non lo dico in senso negativo, proprio per niente. Ma ve lo anticipo già, leggendo le pagine di quest'opera verrete immersi in mondo frenetico, ricco di azione e che vi prenderà così tanto che non vorrete staccarvici mai, neanche quando lo finirete.
"Luce" di Rachele Tarpani è un romanzo distopico con tratti di fantascienza e fantasy. Insomma, la ricetta perfetta per attirare la sottoscritta nella tana del lupo. Un lupo molto piacevole, però, perché non mi è dispiaciuto per niente cadere nella sua "trappola". Si tratta anche del romanzo d'esordio dell'autrice, cosa dicui non mi sono minimamente resa conto leggendo. Reputo che la scrittura di Rachele sia già piuttosto matura cosi, il che mi porta a chiedermi cosa potrebbe venire a galla col tempo e con la pratica!
Ma tornando al libro... Troviamo Anthony Dyce, un ragazzo apparentemente anonimo che vive a Londium, città di United Horizon, e in un futuro dove il tempo ha portato ad alcuni cambiamenti importanti. Da una parte troviamo una società con tecnologia particolarmente avanzata ma che manca di cose che al giorno d'oggi sono decisamente comuni. Un binomio dove avanzamento e retrocessione convivono nello stesso momento. Ma questo non è tutto, no, perchè il tempo ha portato anche delle modifiche a livello genetico e questo processo ha portato alla nascita dei Warden, esseri umani nati con alcuni poteri particolari.
Anthony, classico ragazzo che ama studiare ma che ha pochi amici (nessuno), è sempre stato un elemento unpo' particolare, ma è quando deve affrontare un momento difficile che scopre di essere ben più strano di quello che potesse mai pensare. Scopre, infatti, di poter diventare invisibile e deciderà di utilizzare questa sua peculiarità per agire come una sorta di vigilante in erba per vendicarsi di colui che ha rovinato la sua famiglia. Questo lo farà con l'aiuto di un a dir poco eccentrico scienziato, Lawrence Hogan, che gli parerà lespalle più volte nelle sue scorribande. Hogan è probabilmente l'unico vero amico di Dyce, ma anche lui è più di quello che vuole far apparire, e sarà proprio durante l'ultimo "attacco" ad un azienda, che il nostro protagonista lo scoprirà.
Da quel momento gli si spalancheranno le porte della verità, venendo a conoscenza che lui stesso è un Warden, che l’invisibilità altro non è che solo una piccola parte della sua vera potenzialità. Ma imparerà anche che oltre ai potenziati (i warden) e agli umani, esistono anche gli Expert: una sorta di categoria via di mezzo, sono esseri umani ma con un’intelligenza più sviluppata.
Da qua verrà scortato allo IUCA, una organizzazione che protegge e allena i ragazzi come Anthony. Lì conoscerà il valore dell’amicizia, della fedeltà, capirà cosa vuol dire essere circondato da persone come lui e con cui condividere dubbi e paure. Ma allo stesso tempo capirà che essere quello che è, essere diversi, è un’arma a doppio taglio: avere dei poteri sicuramente fa piacere a tutti, ma scatena anche l’invidia e la discriminazione. Vivere in un mondo dove gli umani sono a conoscenza dei potenziati ma dove essi sono perennemente controllati e senza possibilità reale di movimento, può essere un mondo non così facile. Ed Anthony si ritroverà invischiato nel mezzo di una lotta di potere, leggi “razziali”, guerre politiche e sotterfugi. Tutto verrà messo in gioco, le carte verranno rimischiate, e non tutto sarà più bianco o nero.
Rachele ha creato un mondo al contempo simile ma diverso dal nostro, un concentrato di metafore per situazioni e aspetti negativi della società moderna. Il worldbuilding, secondo me, è favoloso, spiegato egregiamente, in modo da far immaginare al lettore i luoghi che vengono narrati quasi come se si trovasse lì anche lui, e quasi facendo toccare con mano la società descritta. Ho apprezzato particolarmente l’attenzione ai particolari, ma soprattutto alla cultura locale, tra Cina e Giappone (la sinologa in me sta festeggiando).
I personaggi non sono mai banali, si va dal più sbarazzino, a quello più serioso, quello simpatico e quello tetro. Anche qui, in pratica, se ne può trovare per tutti i gusti. A mano a mano che leggiamo abbiamo la possibilità di scoprirli ed apprezzarli sempre di più, ma togliamoci dalla testa il solito cliché del personaggio perfetto o quello che fa solo scelte sciocche. No, qui i personaggi sbagliano, commettono errori, se ne pentono e cercano di rimediare. Ma sono personaggi umani, che fanno errori da umani, impegnandosi a migliorare e mettendosi in gioco.
Il libro è un mattoncino di poco meno di 500 pagine, ma fidatevi, anche se non siete persone che leggono libri così lunghi, questo vi scivolerà via che neanche ve ne renderete conto.
❓ Cosa fareste se un giorno scoprireste improvvisamente di avere dei poteri?
❓ Li usereste per fare del bene o per qualche vostro tornaconto più o meno nobile?
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