THE GUNSIGHT SAGA TOUR - R. A. Eller

- THE GUNSIGHT SAGA TOUR -

Buongiorno, readers!

In occasione della recente uscita dell’ultimo volume della Gunsight Saga, 𝑴𝒐𝒏𝒂𝒓𝒄𝒉, la signorina R.A. Eller (aka Roby) mi ha chiesto se volevo prendere parte al suo tour. Ora, voi mi direte “Con tutto quel parlare di Michelino fino alla nausea non avrai mica detto di no?” (riferimenti non poi del tutto casuali), e infatti, non potevo di certo tirarmi indietro!

 

Ma, in questo caso, non volevamo che il post fosse la classica recensione del libro, anzi, oserei dire tutt’altro, e dato che la signorinella mi ha lasciato carta bianca, il mio sarà più un parlare (o sproloquiare) in generale della saga e della sua autrice. E lo farò tramite tre mega domande con cui cercherò di racchiudere il mio pensiero nel modo più sensato possibile. Vi autorizzo ad avvisarmi che alcune cose sembreranno senza senso, ma vi giuro che nella mia testa filava tutto.

𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒̀ 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑎𝑔𝑎?

È da leggere se sei un’amante dei thriller, in particolare se vuoi immergerti in una storia di spionaggio, tradimenti, azione e colpi di scena. Ma io aggiungerei un altro paio di cosette. La prima ha lasciato un po’ di stucco la stessa autrice (ciao Roby): credo che, nonostante questi libri siano nati con questa impostazione, in realtà in piccole dosi si possono trovare altri piccoli elementi di generi diversi. Tocchiamo sicuramente la narrativa, in un certo senso, dato che certi argomenti sono decisamente attuali e/o verosimili; ma oserei dire anche il romance, sempre in un certo senso, dato che non si può non prendere in considerazione una certa storia d’amore tra due personaggi, o l’amicizia e il cameratismo che si vanno ad instaurare nel gruppo del protagonista via via nella storia.

Quest’ultime due cose hanno un ruolo focale all’interno della trama: oltre a trasportare il lettore ed aiutarlo a immedesimarsi nei personaggi, queste sono cose che hanno influenzato le scelte e le azioni del nostro protagonista e della sua banda.

𝑀𝑎 𝑐𝑖 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑞𝑢𝑖?

Assolutamente no! È una storia che vi trascinerà tra le sue trame, vi spronerà ad una continua ricerca di indizi per sbrogliare il dilemma. Peccato che ogni volta che pensi di essere riuscito ad aver risolto un mistero…. Ecco che arrivano nuovi indizi o succede qualcosa di così enorme che tutto verrà rovesciato. Insomma, niente è da dare per scontato, ogni cosa che viene detta o descritta (si, anche le più insignificanti) hanno un ruolo ben definito, quindi attenzione!

Si, lo so, quanto sto per dirvi poteva essere inserito prima ma… onestamente credo che valesse una menzione speciale. Non so se è stato così per tutti, ma a me ha particolarmente colpito il profondo o totalizzante senso di famiglia che aleggia tra le pagine di questa saga. Qua, “famiglia” è descritta e intesa a 360 gradi, da quella di sangue a quella per scelta, quella tradizionale (in tutti i sensi possibili), a quella che esce fuori dagli schemi. Ma a prescindere da tutto, c’è solo una cosa che traspare: l’amore.

E forse questo mi ha emozionato più di tutte quelle scene d’azione degne dei migliori film e anche di quei finali che mi hanno fatto incavolare o piangere come una bambina.

𝑉𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖 𝑅𝑜𝑏𝑦?

Quella scalmanata dell’autrice è, in realtà, una personcina dal cuore tenerone ma che ama far dannare personaggi e lettori. Tranquilli, imparerete presto a dover tenere sempre il fiato sospeso, una bella dose di tisane rilassanti e fazzoletti a portata di mano.

Ma Roby è anche quell’autrice che mette tutta se stessa in quello che scrive, trasparendo in ogni parola ed ogni pagina. Difende la sua saga come fosse il suo bambino, ma, allo stesso tempo, tiene i piedi per terra e si mette continuamente in discussione.

Una cosa che mi ha fatto sorridere mentre parlavamo è che lei non si reputa “un’autrice da citazioni”. In realtà, tutti i segnapagina colorati che sono riuscita a mettere nei suoi libri provano il contrario, dato che almeno la metà sono dedicati a singole citazioni e non alla scena per intero. Quindi si, mia cara Roby, non scrivi solo cose action e da suspense, ma anche cosette profonde che fanno riflettere.

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Chiuderò così, sempre con questo quiz domanda-risposta:

𝘝𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘢𝘨𝘢? Se non si fosse già capito, ve lo dico chiaro e tondo: è un SI grosso come una casa.

𝘈 𝘤𝘩𝘪 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰? Per tutti i motivi sopra citati, credo che questa sia una saga che scinde i confini di un solo genere e, per questo, la consiglio agli amanti del thriller, a chi vuole approcciarsi al genere ma anche a tutti gli altri.

𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘮𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘰? Premettendo che questa saga mi ha rubato il cuore, ho un’ansia pazzesca per questo ultimo libro e, lo devo ammettere, ho paura di arrivare a girare l’ultima pagina anche perché non voglio lasciar andare i suoi personaggi. Tutti, ma in particolare Michelino (e forse anche Skye), mi sono entrati sottopelle, sono quasi come amici in carne ed ossa, dirgli addio sarà una bella batosta a prescindere dalla piega che prenderà la storia.

 

Ringrazierò a vita Roby per aver scritto una saga come questa e per avermi dato la possibilità di leggerla e conoscerla, oltre che a darmi supporto nei miei scleri in fase di lettura.

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